Assumersi la responsabilità della propria vita

    Assumersi la responsabilità della propria vita
    • Aggiornato il: 26-11-2020

    Assumersi la responsabilità della propria vita

    Assumersi la responsabilità della propria vita, per diventare gli artefici del proprio destino.

    “Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.”
    (Martin Luther King)

    Il fato ci riserva continuamente sfide più o meno ardue, ma questo non può essere una scusa per delegare alla fortuna la qualità delle nostre azioni nei confronti della vita.

    Assumersi in prima persona la responsabilità della propria esistenza significa credere che, attraverso il nostro atteggiamento e i nostri comportamenti, possiamo diventare gli artefici del nostro destino.

    Tu sei l’unico e principale responsabile del modo in cui affronti le avversità, delle tue scelte, delle tue relazioni, e questo senso di responsabilità è direttamente collegato con la stima che hai di te stesso.

    La differenza fra responsabilità e colpa

    “Segui sempre le 3 ‘R’: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.”
    (Dalai Lama)

    La parola “responsabilità” deriva dal termine “responsabile”, che a sua volta deriva dai termini latini “respondēre” (replicare, rispondere) e “responsāre” (dare).

    Responsabilità significa “abilità di dare risposte”, risposte a tutti gli eventi della vita che non possiamo controllare, ma che possiamo gestire con maggiore efficacia attraverso la qualità delle nostre azioni.

    Quando il senso di responsabilità si trasforma in senso di colpa, evidenzia una tendenza a focalizzarsi esclusivamente sugli effetti negativi prodotti dalle nostre azioni. Nel momento in cui ciò che facciamo non produce i risultati attesi, diventiamo sempre più incapaci di agire per mancanza di aspettativa e per paura delle conseguenze.

    Assumersi la responsabilità della propria vita significa adottare un atteggiamento proattivo, e sentirsi gratificati ogni volta che si prendono decisioni e si agisce coerentemente con i propri valori, a prescindere dai risultati che si ottengono.

    Il punto di vista delle neuroscienze

    “I geni cooperano con l’ambiente, ma c’è di più: per lavorare correttamente, hanno bisogno di informazioni provenienti dall’ambiente.”
    (Gilbert Gottlieb)

    Quando nasciamo, riceviamo in dote una eredità genetica che definisce alcune attitudini di base della nostra personalità. Questo non significa che caratteristiche come il carattere, l’intelligenza emotiva, l’autoefficacia, siano predeterminate.

    Le esperienze di vita ed il modo in cui le affrontiamo, hanno un ruolo determinante nel plasmare la nostra identità e le nostre capacità. Tutto ciò è possibile grazie alla neuroplasticità, la capacità del cervello di modificarsi costantemente in risposta alle esperienze di vita.

    Questo passaggio è fondamentale, ed evidenzia la grande differenza prodotta a livello cerebrale fra il subire passivamente la vita, e l’assunzione di responsabilità nei confronti della propria esistenza e di quella altrui.

    Anche se talvolta il destino può risultare ingiusto, evita di cercare alibi, non ti saranno di nessun aiuto. Rispondi con la qualità delle tue azioni, perché sono l’unica cosa che può renderti protagonista della tua vita.

    Cosa ne pensi?