Una strategia in 3 passi per gestire la frustrazione.
“Impara come trasformare la frustrazione in fascino. Affascinandoti alla vita imparerai molte più cose di quanto potresti se fossi frustrato da essa.”
(Jim Rohn)
La frustrazione è un’emozione che nasce a causa dell’impossibilità temporanea o permanente di soddisfare alcuni dei nostri bisogni fondamentali. Si alimenta di desideri mancati, di situazioni che ostacolano il raggiungimento dei nostri obiettivi, e quando persiste per lunghi periodi di tempo può generare sentimenti di rabbia, impotenza e senso di inadeguatezza.
Poiché nel corso della vita saranno ricorrenti le situazioni in cui non riusciremo a soddisfare in maniera completa tutti i nostri bisogni, diventa fondamentale imparare a gestire correttamente questo stato psico-fisico attraverso:
1. Consapevolezza emotiva
Il primo passo consiste nell’identificare i bisogni che la fonte della frustrazione non permette di soddisfare. Poiché possiamo alimentare i nostri bisogni in tanti modi differenti, sviluppare questa consapevolezza permetterà di individuare dei mezzi alternativi attraverso i quali soddisfarli.
Per approfondire: La piramide di Maslow e i bisogni umani
2. Compensazione
Adottando uno stile di vita che utilizza più mezzi attraverso i quali soddisfare ogni singolo bisogno, ogni volta che ci sentiremo frustrati per l’impossibilità di soddisfarne qualcuno, potremo compensare utilizzando un mezzo alternativo.
Se ad esempio la fonte della frustrazione è il lavoro, una delle principali cause di frustrazione, e per te risultano di vitale importanza il miglioramento della tua retribuzione (bisogno di sicurezza economica), crescere a livello di competenze (bisogno di crescita), crescere a livello di ruolo (bisogno di importanza), avere buoni rapporti con i colleghi (bisogno di amore/unione o appartenenza), devi prendere atto che sono molto rari i casi in cui tutte queste aspettative vengono soddisfatte.
In queste situazioni, o si inizia seriamente la ricerca del lavoro dei sogni investendo tempo ed energie, oppure si impara a soddisfare alcuni bisogni utilizzando dei mezzi alternativi che rientrano nella nostra sfera di influenza, ovvero dipendono da noi a prescindere dal contesto.
3. Focalizzazione
Qualunque sia la causa della frustrazione, è possibile diminuirne l’intensità e l’importanza percepita spostando l’attenzione su contesti più costruttivi e gratificanti.
Nell’ambito dellla gestione dello stress, Michael McCullough ha elaborato in collaborazione con l’università di Miami il metodo della ricerca dei benefici.
La strategia proposta da McCullough richiede di focalizzarsi sui benefici prodotti dall’evento che alimenta il senso di frustrazione.
Pensa ad una situazione negativa e rifletti sugli aspetti positivi che ha prodotto. L’episodio ti ha aiutato a:
1. Trovare risorse interne che non sapevi di avere?
2. Diventare più consapevole?
3. Apprezzare alcuni aspetti della vita che davi per scontato?
4. Diventare più saggio?
5. Consolidare relazioni importanti?
6. Migliorare la capacità di esprimere i tuoi sentimenti?
7. Avere più fiducia in te stesso?
8. Essere più compassionevole e indulgente?
9. Rifocalizzare l’attenzione sulle cose importanti della vita?
Per approfondire: Focus mentale e percezione della realtà
Le tecniche e i consigli che vengono illustrati sono il risultato di studi ed esperienze personali orientate al miglioramento del potenziale individuale. Se ritieni che la qualità delle tue emozioni inizi ad essere invalidante, o sei a conoscenza di disturbi fisici o psicologici, rivolgiti a uno specialista del settore.
Risorsa Consigliata Piccolo manuale per imparare a fare e a ricevere critiche (Barbara Berckhan) |