Essenzialismo: 4 strategie per andare «dritto al sodo»

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    • Aggiornato il: 17-06-2022

    Essenzialismo: 4 strategie per andare «dritto al sodo»

    Le quattro fasi che caratterizzano l’Essenzialismo, una filosofia per indirizzare la propria vita verso ciò che è veramente importante.

    “A forza di sacrificare l’essenziale per l’urgenza, si dimentica l’urgenza dell’essenziale.”
    (Edgar Morin)

    Nel corso degli ultimi anni il condizionamento sociale e le opzioni a disposizione sono aumentate esponenzialmente. Per la prima volta nella storia dell’umanità, la disponibilità di scelta ha sopraffatto la capacità dell’essere umano di gestirla con efficacia, ed i falsi bisogni alimentati dalle moderne strategie di neuromarketing rendono estremamente complicato indirizzare la propria vita verso ciò che è veramente importante.

    Alla società della produttività incentrata sul far di più in meno tempo, Greg McKeown, consulente con un MBA in gestione presso la Stanford University, contrappone la filosofia dell’Essenzialismo, una disciplina mentale che si nutre della capacità di fare la cosa giusta al momento giusto.

    La metodologia proposta da McKeown si articola in 4 fasi:

    1. Essenza

    “L’essenziale è minacciato senza sosta dall’insignificante.”
    (René Char)

    Un atteggiamento mentale orientato alla pratica dell’Essenzialismo, richiede innanzitutto una profonda consapevolezza dei propri valori guida. La domanda cui fare riferimento quotidianamente dovrebbe essere:

    «Se in questo momento potessi fare solo una cosa con la tua vita, cosa faresti?»

    Quando troppo spesso la risposta data non coincide con ciò che state facendo, significa che è arrivato il momento di fermarsi e riflettere. Nel mondo esistono molte più occasioni di quante possiamo inseguirne, ed il modo migliore per non coglierne nessuna consiste proprio nel cercare di soddisfarle tutte. Scegliere deliberatamente ciò che di superfluo bisogna eliminare richiede coraggio: coraggio di dire no quando è necessario, coraggio di affrontare la sensazione di perdita generata dal processo decisionale, coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie scelte. Nel processo di selezione ed eliminazione dovrete scendere a compromessi, e mettere in conto che alcune buone opportunità dovranno necessariamente essere scartate per fare posto ad altre ritenute migliori.

    Per approfondire: Assumersi la responsabilità della propria vita

    2. Esplora

    “Ciò che non hai mai visto lo trovi dove non sei mai stato.”
    (Proverbio Africano)

    Il processo di esplorazione di un Essenzialista consiste nello scoprire le poche cose indispensabili che danno un senso più profondo alla vita. Un processo di esplorazione efficace dovrebbe essere strutturato in cinque passi:

    Fuga: Pablo Picasso era solito affermare che: «Senza una gran solitudine, nessun lavoro serio è possibile». Individuare il poco essenziale richiede di dedicarsi delle pause allontanandosi dalle incombenze quotidiane, per lasciare spazio alla riflessione con il proprio Sé.

    Per approfondire: Autoriflessione: 10 domande da farsi quotidianamente

    Osservazione: esercitatevi nell’osservare la realtà che vi circonda utilizzando prospettive differenti. Il senso del tutto è dato dalla somma delle parti. Per ogni circostanza di vita è possibile estrapolare ciò che è sostanziale, analizzando fatti e relazioni. Per non perdersi nel singolo dettaglio è fondamentale focalizzarsi sul quadro d’insieme calandosi nei panni di tutti i protagonisti coinvolti.

    Per approfondire: Reframing: tutto è relativo

    Gioco: affidatevi al bambino interiore che è in voi, creando lo spazio necessario affinché possa esprimere le sue fantasie. Per un Non-Essenzialista il gioco è uno spreco di tempo, qualcosa di superfluo ed infantile. Ciò che ignora è l’enorme potere del giocare, una pratica che a detta di Stuart Brown, fondatore del National Institute for Play, agevola l’adattabilità e la creatività stimolando la plasticità cerebrale. Il gioco consente di individuare nuove possibilità ampliando la gamma delle opzioni a disposizione, è un antidoto naturale allo stress, e migliora le funzioni esecutive del cervello in termini di previsione, pianificazione, gestione delle priorità, capacità decisionale e di delega.

    Per approfondire: Decisioni e opzioni di scelta

    Sonno: stress e ricerca ossessiva di produttività sono i fattori che penalizzano maggiormente durata e qualità del sonno, il vostro patrimonio più prezioso. Per proteggere tale patrimonio è necessario riprogettare il proprio stile di vita, integrando quotidianamente momenti di recupero e rigenerazione cognitiva. Dormire non è uno spreco di tempo, ma il normale meccanismo utilizzato dal cervello per rendervi più lucidi, creativi ed energici.

    Per approfondire: Biohacking del sonno

    Selezione: scegliete tutto ciò a cui volete dire sì con entusiasmo. Il processo di selezione è uno dei pilastri dell’esplorazione essenzialista, e nella sua forma più estrema consiste nel dire no a tutto ciò che non convince profondamente. La «regola del 90%» aiuta a formalizzare matematicamente tale principio. Quando dovete valutare un’opzione, identificate il criterio di valutazione più importante, assegnate ad ogni opzione un punteggio da 0 a 100, e scartate tutte quelle inferiori a 90. Vi libererete rapidamente dall’indecisione e rimarrete focalizzati sul cuore della questione.

    3. Elimina

    “Possano le tue scelte riflettere le tue speranze, non le tue paure.”
    (Nelson Mandela)

    Numerosi studi sul valore attribuito, dimostrano la tendenza ad assegnare alle cose che già possediamo un valore più alto di quello oggettivo. La diretta conseguenza è che faremo molta più fatica a liberarcene.

    Un processo di eliminazione efficace richiede:

    Chiarezza: esiste una grande differenza tra l’abbastanza chiaro ed il molto chiaro. Limitarsi all’abbastanza induce un livello di confusione inaccettabile, soprattutto nell’ambito delle dinamiche di gruppo. Generare chiarezza significa definire obiettivi motivanti, congruenti, significativi e misurabili. Una singola definizione strategica è in grado di spazzare via l’indecisione e tracciare la rotta per il futuro.

    Coraggio: il coraggio di dire no quando è necessario, è una delle doti più importanti di un Essenzialista. Consente di liberarsi delle richieste e dei condizionamenti sociali incompatibili con il proprio sistema di valori e convinzioni.

    Per approfondire: Come dire di NO con assertività ed eleganza

    Zavorre: esiste un fenomeno chiamato «distorsione da costi sommersi», per cui l’investire grandi risorse in qualcosa renderà molto difficile prendere atto che si tratta di un vicolo cieco, una zavorra di cui bisognerebbe liberarsi. Più continuerete ad investire tempo ed energie su tale obiettivo, più lasciarlo andare diventerà difficile. In queste situazioni la strategia più efficace consiste nel limitare le perdite, accettando il fallimento.

    Editing: fare un editing della propria vita significa ridurre le opzioni a disposizione per rendere più facile una decisione, aumentare il rapporto di guadagno tra sforzo e risultati, correggere e migliorare costantemente la rotta della vita personale, relazionale e professionale, preservando e proteggendo ciò che già funziona.

    Confini: La scomparsa della linea di demarcazione fra lavoro e famiglia, è uno degli aspetti di maggiore impatto della società moderna. Un Essenzialista ha una profonda consapevolezza dell’importanza di stabilire dei limiti, e riesce a preservare la qualità di ogni area della vita, ed in particolare gli aspetti relazionali ed il rapporto con il proprio sé. Il ruolo dei confini consiste nel fissare in anticipo delle regole che riducano la probabilità di dover dire un no diretto. Dovrebbero essere stabiliti nel contesto lavorativo, ma anche in quello relazionale, gestendo con efficacia le persone che richiedono egoisticamente grandi attenzioni assorbendo gran parte delle vostre energie.

    Per approfondire: Minimalismo e Downshifting: l’arte di godersi la vita

    4. Agisci

    “Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando.”
    (Albert Einstein)

    La quarta ed ultima fase della metodologia Essenzialista, consiste nell’investire il tempo risparmiato attraverso le fasi di esplorazione ed eliminazione, per progettare un efficace sistema di gestione dell’essenziale.

    Realizzare le poche cose indispensabili con il minimo sforzo, significa implementare un processo articolato in sei passi:

    Il cuscinetto di protezione: l’imprevedibilità del mondo che ci circonda richiede lungimiranza: «l’unica cosa che possiamo aspettarci con certezza è l’inaspettato. Pertanto, possiamo restare in attesa che arrivi quel momento e reagire di conseguenza, oppure possiamo prepararci, creando un cuscinetto di protezione». L’importanza di giocare d’anticipo riveste un ruolo fondamentale nella strategia del meno ma meglio. Creare dei cuscinetti in grado di limitare l’impatto dell’inaspettato, significa sfruttare i momenti in cui le cose vanno bene per accumulare una parte di risorse da utilizzare in caso di bisogno.

    Sottrai: sottrarre il superfluo equivale a rimuovere gli ostacoli per prendere lo slancio. Quando i processi sono molto complessi, è molto probabile ne esistano alcuni particolarmente inefficienti che rallentano tutti gli altri. Focalizzandosi ed ottimizzando quel sottoinsieme di attività, anche tutto il resto riprenderà a procedere con grande velocità.

    La domanda guida che bisognerebbe porsi è: «Qual è l’ostacolo che mi frena maggiormente, mentre cerco di realizzare ciò che più conta per me?». Se la conoscenza si alimenta dell’aggiungere qualcosa ogni giorno, la saggezza richiede di sottrarre qualcosa ogni giorno, e nello specifico tutte quelle barriere che rendono meno efficace il nostro agire.

    Per approfondire: WOOP – Wish Outcome Obstacle Plan

    A piccoli passi: se un Non-Essenzialista tende ad agire spinto dal picco dell’onda dell’entusiasmo, un Essenzialista procede per piccoli cambiamenti puntando sulla qualità e sulla costanza di ogni singolo passo. Anche se sembra che i piccoli passi non facciano alcuna differenza, il loro impatto sul lungo termine è enorme. Spesso esplodono in tutta la loro potenza al superamento di una soglia critica che richiede grande pazienza e fiducia in ciò che si sta facendo, consentendo di traguardare grandi vittorie.

    Per approfondire: Piccoli passi per grandi obiettivi

    Tutto scorre: nella vita di un Essenzialista tutto scorre grazie ad un solido sistema di buone abitudini, routine quotidiane che con uno sforzo minimo consentono di avanzare sfruttando il potere del pilota automatico: «invece di consumare la nostra limitata scorta di disciplina per prendere le stesse decisioni più volte, integrarle in una pratica abitudinaria ci consente di convogliare la disciplina verso altre attività essenziali».

    Per approfondire: Il valore delle abitudini

    Focalizza: l’acronimo di Win, vincere in inglese, significa «What’s Important Now?», ovvero «cosa è importante adesso?». Questa domanda dovrebbe entrare di diritto fra le domande che ci poniamo più frequentemente nel corso della giornata, così da essere pienamente centrati sul momento presente. Essere presenti significa utilizzare consapevolmente l’attenzione per focalizzarsi su ciò che è davvero importante in un determinato momento, una abilità in grado di disinnescare la tendenza della mente a saltellare continuamente fra il passato ed il futuro.

    Per approfondire: I segreti dell’attenzione

    Essere: l’Essenzialismo è un modo di essere, uno stile di vita che racchiude l’essenza di ciò che siamo nel profondo. La storia è ricca di personaggi illustri che hanno vissuto una esistenza significativa per sé e per gli altri, praticando il principio del meno ma meglio.

    Inizialmente eliminare l’inessenziàle è un processo estremamente faticoso, che con il passare del tempo diventa sempre più naturale e istintivo: le cose che contano veramente emergeranno automaticamente e sarà molto più facile dedicargli tutta la vostra attenzione, sarete in grado di gestire con maggiore efficacia richieste e proposte dispersive, la vita si arricchirà di grande significato ed avrete molti meno rimorsi.

    Consigli di lettura

    Dritto al sodo. Come scegliere ciò che conta e vivere felici. (Greg McKeown)

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