Strategie pratiche per gestire le emozioni negative con efficacia, e migliorare la qualità del nostro benessere psicofisico.
“Se siamo gli artefici attivi della nostra realtà, possiamo entro certi limiti orientarla anche verso direzioni funzionali e positive.”
(Giogio Nardone)
Diverse ricerche dimostrano che la maggior parte delle emozioni negative nascono a causa di una interpretazione distorta della realtà basata su false credenze.
Quello in cui crediamo alimenta pensieri, emozioni, e comportamenti in grado di condizionare negativamente la qualità della nostra vita. L’aspetto interessante è che poiché siamo noi ad aver creato questi schemi mentali, allo stesso modo abbiamo il potere di ristrutturarli con nuove credenze più funzionali al raggiungimento dei nostri obiettivi.
Per approfondire: Convinzioni limitanti: come liberarsene
I consigli di Estanislao Bachrah
“Ricorda: pensa, senti, agisci. In certi casi il sentire può retroagire sui pensieri e produrre un effetto boomerang – o spirale negativa – che peggiorerà la situazione. Questo è quel che accade quando le emozioni negative parlano ai pensieri.”
(Estanislao Bachrah)
Estanislao Bachrah, uno dei maggiori esperti mondiali di neuroscienze, autore di bestseller come “Il cervello geniale” e “Cambia il cervello, cambia la vita”, propone tre semplici consigli che permettono di gestire le emozioni negative con maggiore efficacia:
1. Consapevolezza – Il sistema limbico è la parte del cervello che governa le nostre emozioni. Quando si attiva ha la capacità di inibire il corretto funzionamento del cervello razionale (sequestro emozionale), attivando una serie di pensieri e comportamenti automatici che solitamente peggiorano ulteriormente il nostro stato emozionale.
Per approfondire: Sistema limbico e decisioni
Quando ti accorgi di essere in preda ad una emozione negativa, cerca di capire cosa potrebbe aver determinato questa particolare sensazione. Potrebbe essere un pensiero, qualcosa che hai visto o sentito, e allenati a prendere le distanze dallo stimolo che alimenta l’emozione, osservandolo con maggiore distacco.
Per approfondire: La defusione cognitiva
2. Respira a fondo – Una caratteristica della maggior parte delle emozioni negative, è che ci fanno respirare male. Poiché il cervello è un organo che produce molte tossine, le quali si accumulano nei neuroni, fare tre o quattro respiri profondi aiuta a ristabilire la corretta respirazione e a migliorare l’efficienza del cervello durante il sequestro emozionale.
Per approfondire: Fisiologia delle emozioni
3. Schiena dritta – La postura riveste una grande importanza sull’equilibrio delle nostre emozioni. Mantenere la schiena dritta mentre si pratica una respirazione profonda, permette di trasferire in maniera più efficiente i messaggeri neurochimici dal midollo spinale al resto del corpo.
Nei prossimi articoli approfondiremo alcune emozioni che incidono profondamente sulla qualità del nostro benessere psicofisico e per ognuna di esse verrà proposta una strategia di gestione specifica:
– Delusione;
– Frustrazione;
– Rabbia;
– Senso di colpa;
– Senso di inadeguatezza