Abbracciare i piaceri della vita attraverso la sua piena accettazione.
“Impara ad accettare. Non vuol dire rassegnarsi, ma semplicemente non perdere energia dietro a situazioni che non puoi cambiare, remando contro alla serenità della tua giornata.”
(Dalai Lama)
La strategia più efficace per migliorare la qualità della nostra vita, comincia proprio con la sua piena accettazione. Russ Harris, psicoterapeuta specializzato in gestione delle stress, utilizza una metafora estremamente efficace per descriverla:
“Immagina di camminare sul ghiaccio. Per fare il prossimo passo in sicurezza, devi prima trovare un buon punto d’appoggio. Se provi ad andare avanti senza avere prima fatto questo, probabilmente cadrai dritto a faccia in giù. L’accettazione è come trovare quel punto d’appoggio. È una valutazione realistica di dove sono i tuoi piedi e di quali sono le condizioni del terreno. Non significa che ti piaccia essere in quel punto, o che tu intenda rimanere lì. Una volta che hai un buon punto di appoggio, puoi fare il passo successivo più efficacemente.”
La pratica dell’accettazione è una componente fondamentale dell’ACT (Acceptance and Commitment Therapy), una teoria con solide basi scientifiche secondo la quale ciò che incide maggiormente sul nostro benessere psicofisico, è il tipo di rapporto che instauriamo con i nostri pensieri e con le nostre emozioni.
Per come si è evoluto il nostro cervello, la sofferenza psicologica è parte integrante dell’esistenza umana, ed è strettamente correlata all’importanza che diamo ai nostri pensieri. Accettare questa condizione e sviluppare la consapevolezza di essere molto più dei pensieri che affollano la nostra mente, può radicalmente cambiare in meglio la qualità della vita. Il processo di accettazione deve essere affrontato nelle sue tre forme principali:
1. Accettazione del passato
“Del passato dovremmo riprendere i fuochi, e non le sue ceneri.”
(Jean Leon Jaurès)
Rimanere intrappolati nei ricordi di un passato che non possiamo più cambiare, non permette di vivere con pienezza il momento presente, che è la sola e unica occasione attraverso la quale possiamo migliorare la qualità della nostra esistenza.
Accettare il passato significa innanzitutto evitare di paragonarlo alla situazione di vita attuale, spostando il focus sulle opportunità e sugli aspetti positivi che possiamo cogliere nel presente, liberandoci dai sensi di colpa che condizionano negativamente il nostro benessere emotivo.
Per approfondire: Qui ed ora (vivere il momento presente)
2. Accettazione di se stessi
“La felicità non dipende tanto dal piacere, dall’amore, dalla considerazione o dall’ammirazione altrui, quanto dalla piena accettazione di sé.”
(Umberto Galimberti)
Tutti i processi di crescita personale cominciano dalla piena accettazione di ciò che siamo.
Spesso la difficoltà nell’accettarsi deriva da una eccessiva severità nel giudicarsi, o da una insicurezza che ci rende vittime del giudizio altrui. Tutti aspetti che possono essere migliorati sviluppando una maggiore fiducia in ciò che siamo e nella capacità di traguardare i nostri obiettivi con successo.
Per approfondire: Accettare se stessi
3. Accettazione del cambiamento
“Il cambiamento non porta sempre crescita, ma non c’è crescita senza cambiamento.”
(Roy T. Bennett)
Accettare il cambiamento significa preservare le preziose energie che sprechiamo inutilmente nel vano tentativo di resistergli, e sfruttarle per viverlo come una importante occasione di crescita.
Il cambiamento è una costante di vita, difficilmente possiamo controllarlo, e nel momento stesso in cui lo accettiamo sblocchiamo la nostra mente, e le permettiamo di focalizzarsi sul come utilizzarlo a nostro favore.
Accettare non significa rassegnarsi e subire passivamente gli eventi della vita, ma attivare un processo di consapevolezza articolato in tre fasi:
1. Quando la qualità del momento presente è influenzata negativamente da pensieri, emozioni, situazioni, devi chiederti cosa puoi fare concretamente per migliorarla.
2. Se la situazione rientra nella tua sfera di influenza, dovrai attivarti in prima persona per indirizzarla verso ciò che desideri.
3. Se non c’è nulla che puoi fare, l’accettazione di quello che è stato, o di quello che potrebbe essere, è l’unico atteggiamento in grado di riavvicinarti alla serenità che regala il vivere con pienezza il momento presente.
Per approfondire: I passi del cambiamento
Esercizi di accettazione
“Concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio per cambiare quelle che posso e la saggezza per riconoscerne la differenza.”
(San Francesco)
1. Descrivi una situazione che limita la qualità della tua vita:
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2. Elenca tutti gli aspetti negativi che la caratterizzano:
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3. Dall’elenco fatto al punto 2, estrai le cose che ritieni possano essere cambiate, e indica delle azioni pratiche per avviare questo cambiamento:
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4. Dall’elenco fatto al punto 2, estrai le cose che ritieni possano essere cambiate, ma che non vale la pena cambiare:
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Cercando un elevato coinvolgimento emozionale, ripeti nella tua mente che quello che non vale la pena di essere cambiato deve essere accettato. Se così non fosse hai il dovere di cambiarlo.
5. Dall’elenco fatto al punto 2, estrai le cose che ritieni non possano essere cambiate (le rimanenti).
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Cercando un elevato coinvolgimento emozionale, ripeti nella tua mente che quello che non può essere cambiato deve essere accettato e, qualora possibile, migliorato.